Etika, 250 mila euro per l’accoglienza degli ucraini

La prima tranche dell’importo è stata destinata a Casa Bessler, la struttura della Croce Rossa Italiana che ospita 40 ucraini con disabilità, e all’Oasi di Trento, in cui trovano accoglienza persone con disagio abitativo tra cui anche 15 donne e bambini dall’Ucraina.

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La Cabina di regia di etika, l’offerta luce e gas della Cooperazione Trentina insieme a Dolomiti Energia, ha stanziato 250 mila euro a favore dei progetti di accoglienza destinati alle persone fuggite dall’Ucraina per la guerra ed accolte in Trentino.


La prima tranche di questo importo sarà impiegata per contribuire alle spese di gestione di Villa Bessler, la struttura della Croce Rossa Italiana a Levico che ospita circa 40 ucraini con diverse disabilità. Persone che dopo un lunghissimo viaggio, complicato dallo stato di salute di alcuni di loro, hanno oggi a disposizione uno spazio accogliente ed attrezzato, con medici, infermieri e operatori che se ne possano prendere cura nel rispetto delle singole individualità e della dignità della persona.

Il contributo di etika, pari a 35 mila euro, sarà impegnato per la copertura di spese per beni e servizi di prima necessità.


Il secondo progetto finanziato riguarda invece i profughi accolti presso l’albergo sociale Oasi, gestito da Ipsia (Istituto Pace Sviluppo Innovazione delle Acli) che da tempo giaceva in disuso in via Brennero, poco prima di arrivare a Gardolo.
Oasi è un acronimo che sta per Ospitalità, Accoglienza, Solidarietà, Integrazione: parole chiave di un percorso che si sta portando avanti (e delineando) con Comune e Provincia e gli enti del sociale per dare una risposta ai molti problemi di marginalità abitativa.
Etika contribuirà con 8 mila euro alle spese di conduzione ordinaria della struttura, in cui trovano ospitalità persone con disagio abitativo di diverse nazionalità tra le quali anche alcuni ucraini, una famiglia allargata di 15 donne e bambini. Il piano terra della struttura ospita anche l’associazione degli ucraini Rasom: veranda e sala sono occupate come magazzino medicinali, vestiario e beni alimentari, che ogni mercoledì vengono distribuiti dai volontari a tutti i richiedenti.

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