Con l’attuazione della Riforma Fiscale, il sistema della riscossione si prepara a importanti cambiamenti. Il Decreto Legislativo n. 110/2024 ha introdotto nuove regole per la rateizzazione delle somme iscritte a ruolo, modificando l’articolo 19 del DPR n. 602/73. Vediamo insieme tutte le novità che entreranno in vigore dal 1° gennaio 2025.
Le novità principali: maggiore flessibilità per i contribuenti
A partire dal 2025, sarà possibile richiedere una rateizzazione più lunga e flessibile, con condizioni diverse a seconda dell’importo del debito e della documentazione fornita. Le nuove regole prevedono:
● Per somme pari o inferiori a 120.000 euro:
○ Fino a 84 rate mensili per richieste nel 2025-2026.
○ Fino a 96 rate mensili per richieste nel 2027-2028.
○ Fino a 108 rate mensili dal 2029.
○ Fino a 120 rate mensili a partire dal 2031, previa verifica degli effetti delle nuove disposizioni.
● Per somme superiori a 120.000 euro:
È necessaria una documentazione che attesti la situazione di temporanea difficoltà, con un massimo di 120 rate mensili, indipendentemente dalla data della richiesta.
Richieste presentate fino al 31 dicembre 2024
Le richieste effettuate entro la fine del 2024 continueranno a seguire la disciplina attuale, con possibilità di:
● Rateizzazione ordinaria (72 rate):
Richiedibile in caso di temporanea difficoltà economica, con:
○ Semplice dichiarazione per importi fino a 120.000 euro.
○ Documentazione obbligatoria per importi superiori a 120.000 euro, comprendente:
■ ISEE per persone fisiche e ditte in contabilità semplificata.
■ Documentazione contabile per soggetti in contabilità ordinaria.
● Rateizzazione straordinaria (120 rate):
Concessa solo in caso di comprovata e grave difficoltà economica, dimostrabile attraverso parametri specifici come l’incidenza del debito sul reddito o sugli indici aziendali.
Proroghe e Decadenza
In caso di peggioramento della situazione economica, le rate già concesse possono essere prorogate una sola volta, rispettando il limite massimo di 72 rate. Tuttavia, il mancato pagamento di 8 rate anche non consecutive comporta la decadenza dalla rateizzazione e l’immediata esigibilità dell’intero importo residuo.
Le regole dal 2025: un sistema a misura del contribuente
Rateizzazione per Somme Fino a 120.000 Euro
● Senza documentazione:
Basta una dichiarazione per accedere a un piano di rateizzazione crescente nel tempo (da 84 a 108 rate).
● Con documentazione:
Se viene presentata una documentazione che attesti la difficoltà economica, il numero di rate può aumentare, fino a un massimo di 120 rate, anche nel periodo 2025-2029.
Rateizzazione per Somme Superiori a 120.000 Euro
Per importi superiori, è obbligatorio documentare la situazione di temporanea difficoltà. Il numero massimo di rate disponibili rimane 120, indipendentemente dalla data di presentazione della richiesta.
Come viene valutata la difficoltà economica
Dal 2025, la valutazione della difficoltà economica si baserà su criteri specifici:
● Per persone fisiche e ditte in contabilità semplificata:
L’ISEE del nucleo familiare sarà il principale indicatore, insieme all’entità del debito.
● Per aziende e soggetti in contabilità ordinaria:
Verranno considerati l’indice di liquidità e il rapporto tra il debito complessivo e il valore della produzione.
Le modalità di applicazione di questi parametri saranno definite dal MEF, che stabilirà anche eventuali eccezioni per casi particolari.
Altri aspetti importanti
Durante il periodo di rateizzazione:
● Sono sospesi i termini di prescrizione e decadenza.
● Non possono essere iscritti nuovi fermi amministrativi o ipoteche.
● Non possono essere avviate nuove procedure esecutive.
Inoltre, in caso di sospensione giudiziale o amministrativa del debito, il contribuente potrà interrompere i pagamenti e successivamente richiedere un piano aggiornato.
La riforma introdotta dal D.Lgs. 110/2024 rappresenta un importante passo avanti verso un sistema di riscossione più equo e flessibile, che tiene conto delle difficoltà economiche dei contribuenti. Le nuove regole offriranno maggiore respiro finanziario, specialmente per chi si trova in situazioni di temporanea difficoltà.
Se hai un debito iscritto a ruolo, è il momento di valutare le opzioni disponibili e prepararti alle novità in arrivo dal 2025. Per informazioni dettagliate e supporto, ti consigliamo di rivolgerti a un consulente fiscale.