Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha recentemente pubblicato le modalità di accesso al contributo per il rinnovo del parco veicoli destinato agli autotrasportatori. Con un fondo complessivo di 25 milioni di euro per il 2024, l’obiettivo è incentivare l’adozione di mezzi più sostenibili e moderni, favorendo la rottamazione dei veicoli obsoleti. Vediamo i dettagli.
Chi può accedere al contributo?
Il contributo è rivolto a:
● Imprese di autotrasporto per conto terzi, incluse quelle aggregate in società costituite secondo il Codice civile.
● Le imprese devono essere iscritte al Registro Elettronico Nazionale (REN) e all’Albo degli Autotrasportatori, con attività prevalente identificata dal codice ATECO 49.41 (autotrasporto di cose).
Quali investimenti sono ammissibili?
Il Decreto Ministeriale n. 208/2024 definisce tre categorie principali di investimenti:
- Veicoli a trazione alternativa:
○ Automezzi nuovi di fabbrica (massa complessiva ≥ 3,5 t) a metano, LNG, ibridi diesel/elettrici o full electric.
○ Dispositivi per riconversione di motori termici in elettrici.
Fondo destinato: 2,5 milioni di euro.
- Radiazione con rottamazione e contestuale acquisto:
○ Veicoli nuovi (massa ≥ 3,5 t) di categoria Euro VI step E o Euro 6 E.
○ Contestuale rottamazione di veicoli della stessa categoria.
Fondo destinato: 15 milioni di euro.
- Rimorchi e semirimorchi innovativi:
○ Nuovi mezzi per trasporto combinato ferroviario o marittimo conformi alle normative UIC 596-5 e IMO.
○ Dotati di dispositivi innovativi per riduzione dei consumi e ottimizzazione operativa (vedi Allegato 1 del DM n. 208/2024).
Fondo destinato: 7,5 milioni di euro.
Sono inclusi anche rimorchi per trasporti ATP e contenitori intermodali per liquidi pericolosi conformi agli standard ADR.
Condizioni essenziali per l’erogazione
- Limiti massimi:
○ Investimenti fino a 550.000 euro per singola impresa.
○ I beni acquistati non possono essere alienati o concessi fino al 30 giugno 2028, pena la revoca del contributo.
- Esclusioni:
○ Cumulabilità con altre agevolazioni pubbliche per gli stessi investimenti.
○ Acquisti di veicoli immatricolati all’estero.
- Requisiti per i veicoli rottamati:
○ Devono essere stati in possesso dell’impresa da almeno un anno al 13 settembre 2024.
Come presentare la domanda
Il processo si divide in due fasi: prenotazione e rendicontazione.
1. Fase di Prenotazione
● Quando: dal 16 dicembre 2024 (ore 10.00) al 17 gennaio 2025 (ore 16.00).
● Come: esclusivamente tramite PEC all’indirizzo ram.investimenti2025@legalmail.it.
● Documenti richiesti:
○ Modello informatico firmato digitalmente.
○ Documento d’identità del rappresentante legale.
○ Contratto d’acquisto o preventivo firmato (successivo al 13 settembre 2024).
2. Fase di Rendicontazione
● Quando: dal 17 febbraio 2025 (ore 10.00) al 19 settembre 2025 (ore 16.00).
● Come: tramite la piattaforma informatica di RAM S.p.A..
● Documenti richiesti:
○ Prova del pagamento integrale (fattura quietanzata).
○ Ricevuta d’immatricolazione (prima in Italia, dopo il 13 settembre 2024).
○ Attestazioni tecniche sui dispositivi innovativi, ove applicabile.
Dettagli tecnici e limitazioni
Veicoli a trazione alternativa
● Prova dell’immatricolazione.
● Certificazione del costruttore sulle caratteristiche tecniche.
● Per veicoli ibridi: attestazione della presenza di due sistemi distinti di energia.
Rimorchi e semirimorchi
● Devono includere almeno un dispositivo innovativo (es. spoiler laterali, sistemi EBS avanzati, geolocalizzazione).
● In caso di rottamazione: certificazione della demolizione entro i termini previsti.
Maggiorazioni del contributo
● 10% in più per imprese aggregate in Reti d’impresa (necessario allegare il contratto di rete).
● Documentazione aggiuntiva per PMI che dimostri investimenti volti a:
○ Creare nuovi stabilimenti.
○ Ampliare o diversificare la produzione esistente.
Il contributo per il rinnovo del parco veicoli rappresenta un’importante opportunità per le imprese di autotrasporto, sia in ottica di sostenibilità ambientale che di competitività economica. Tuttavia, è essenziale rispettare scrupolosamente le scadenze e i requisiti tecnici per accedere ai fondi.
Per ulteriori dettagli, visita la sezione dedicata sul sito www.ramspa.it.