Con l’avvicinarsi della scadenza del 2 dicembre 2024, è tempo di occuparsi del versamento della seconda o unica rata dell’acconto delle imposte per l’anno in corso. Se sei un contribuente, sai bene quanto sia importante comprendere le modalità di calcolo e di pagamento per evitare errori o sanzioni.
Ecco una guida pratica per orientarti tra i metodi di determinazione, le novità normative e i dettagli sui versamenti, con un occhio di riguardo per chi utilizza il regime forfettario, la cedolare secca o si trova in situazioni particolari come il passaggio tra regimi fiscali.
Metodi di Calcolo dell’Acconto
Metodo Storico
Il metodo storico si basa sulle imposte dovute per il 2023, come evidenziato nei seguenti righi del modello Redditi 2024:
● IRPEF/IRES: Rigo "Differenza" o "IRES dovuta o differenza a favore del contribuente" nel quadro RN;
● IRAP: Rigo "Totale imposta" del quadro IR.
Se hai crediti d’imposta, puoi utilizzarli per ridurre l’importo da versare. Ad esempio, il credito IRPEF evidenziato al rigo RN46 può essere scalato direttamente dall’acconto dovuto.
Metodo Previsionale
Questo metodo è utile se prevedi un reddito inferiore nel 2024 rispetto al 2023. Consente di versare un importo minore o, in alcuni casi, di evitare il versamento dell’acconto.
Tuttavia, va usato con cautela: in caso di errore nella stima del reddito, potresti trovarti a dover pagare sanzioni e interessi.
Novità e Agevolazioni per il 2024
Super Deduzione per Nuovi Dipendenti
Se hai assunto nuovi dipendenti a tempo indeterminato nel 2024, potresti beneficiare di una deduzione aggiuntiva pari al 20% del costo legato all’incremento occupazionale.
👉 Attenzione: questa agevolazione non può essere considerata se calcoli l’acconto con il metodo previsionale.
Flat Tax Incrementale
Se nel 2023 hai applicato la Flat Tax Incrementale, il calcolo dell’acconto IRPEF 2024 deve essere effettuato escludendo questa agevolazione. Il reddito di riferimento va ricalcolato secondo le aliquote ordinarie IRPEF.
Quando Scegliere il Metodo Previsionale
In alcune situazioni, il metodo previsionale potrebbe rivelarsi conveniente. Ecco i principali casi:
- Cedolare Secca dal 2024:
Se hai scelto la cedolare secca per i tuoi immobili, non sei tenuto a versare l’acconto IRPEF per il reddito fondiario che rientra nella cedolare. Puoi anche ridurre l’acconto complessivo.
- Fuoriuscita dalla Cedolare Secca:
Se nel 2024 torni alla tassazione ordinaria, non dovrai versare l’acconto per il reddito degli immobili interessati.
- Passaggio al Regime Semplificato per Cassa:
Le imprese che nel 2024 passano dal regime ordinario al regime semplificato per cassa possono ridurre l’acconto grazie alla deduzione delle rimanenze finali del 2023 come costo deducibile.
Modalità di Versamento e Codici Tributo
Il pagamento va effettuato tramite modello F24, ecco i principali codici tributo da utilizzare:
● IRPEF (2°/Unica Rata): 4034
● IRES (2°/Unica Rata): 2002
● Cedolare Secca (2°/Unica Rata): 1841
● Imposta Sostitutiva Forfettari (2°/Unica Rata): 1791
Per i soggetti ISA, il pagamento è generalmente suddiviso in due rate pari al 50% ciascuna. Per gli altri contribuenti, la prima rata è pari al 40% e la seconda al 60%.
Scadenza: 2 dicembre 2024 (in unica soluzione se l’importo è inferiore a determinate soglie).ù
Conclusioni: Prepararsi al Meglio
Il versamento dell’acconto rappresenta un momento cruciale nella gestione fiscale. Conoscere i dettagli sui metodi di calcolo, le agevolazioni disponibili e le modalità di pagamento può aiutarti a gestire al meglio gli adempimenti.
Se hai dubbi o necessiti di assistenza, la nostra banca è al tuo fianco per offrirti supporto personalizzato. Contattaci per una consulenza e assicurati di rispettare tutte le scadenze in tranquillità.