La Riforma Fiscale ha portato importanti modifiche al regime sanzionatorio, e tra le novità più rilevanti ci sono quelle riguardanti il ravvedimento operoso. A partire dal 1° settembre 2024, nuove regole semplificheranno e ridurranno le sanzioni per chi regolarizza spontaneamente violazioni tributarie. Ecco i principali cambiamenti che interessano i contribuenti.
Riduzioni delle sanzioni con il ravvedimento
Dal 1° settembre 2024, le violazioni fiscali commesse potranno essere regolarizzate con sanzioni ridotte. Tra le principali novità:
● Riduzione a 1/7 del minimo: Per le violazioni regolarizzate dopo la scadenza della dichiarazione o dopo un anno dall’errore, fino alla fine del termine per l'accertamento. Questo rende meno oneroso regolarizzare violazioni di lunga data.
● Riduzione delle sanzioni per omesso o insufficiente versamento: La sanzione scende dal 30% al 25%. Di conseguenza, anche le sanzioni ridotte saranno più lievi. Ad esempio, per versamenti effettuati entro 30 giorni di ritardo, la sanzione sarà ridotta all'1,25%.
● Applicazione del cumulo giuridico: Un'ulteriore novità riguarda la possibilità di applicare il "cumulo giuridico" anche in caso di ravvedimento, che consente di regolarizzare più violazioni applicando una sanzione unica.
Come funziona il ravvedimento operoso
Il ravvedimento è disciplinato dall’art. 13 del D.Lgs. n. 472/1997 e prevede che il contribuente corregga le proprie violazioni fiscali spontaneamente, beneficiando di una riduzione delle sanzioni. Per procedere, è necessario:
● Rimuovere la violazione;
● Versare gli interessi legali (2,5% dal 1° gennaio 2024);
● Pagare la sanzione ridotta.
È importante sottolineare che il ravvedimento non è consentito se le violazioni sono già state rilevate dall’Amministrazione finanziaria, o se sono già iniziati controlli, ispezioni o altre attività di accertamento di cui il contribuente sia formalmente a conoscenza.
Le conferme
Molte delle riduzioni già previste in passato rimangono in vigore, tra cui:
● Riduzione a 1/10 del minimo per regolarizzazioni entro 30 giorni per omessi o insufficienti versamenti;
● Riduzione a 1/9 del minimo per errori o omissioni sanati entro 90 giorni;
● Riduzione a 1/8 del minimo se la regolarizzazione avviene entro il termine della dichiarazione relativa all’anno della violazione.
Le novità principali dal 1° settembre 2024
Alcune delle novità introdotte dal D.Lgs. n. 87/2024 includono:
● Riduzione a 1/7 del minimo: per le violazioni sanate oltre il termine della dichiarazione o dopo un anno dall’errore;
● Riduzione a 1/6 del minimo: per regolarizzazioni effettuate dopo la ricezione dello schema d’atto, ma prima che vengano avviati procedimenti giudiziari;
● Riduzione a 1/5 del minimo: per regolarizzazioni dopo la constatazione della violazione, ma prima dell’invio dello schema d’atto.
Il nuovo cumulo giuridico
La vera rivoluzione introdotta riguarda il cumulo giuridico, che permetterà di applicare una sanzione unica in caso di ravvedimento. Prima di questa modifica, il cumulo giuridico era applicabile solo in fase di accertamento, costringendo i contribuenti a pagare una sanzione per ogni singola violazione. Con le nuove regole, sarà possibile regolarizzare più violazioni con un’unica sanzione ridotta.
Questa novità rappresenta un vantaggio significativo per i contribuenti che, in caso di numerose violazioni simili, potranno beneficiare di una riduzione complessiva più favorevole rispetto al passato.
Considerazioni finali
Le modifiche al ravvedimento operoso introdotte dal 1° settembre 2024 offrono un'opportunità per i contribuenti di sanare le proprie posizioni fiscali con maggiore convenienza, grazie a sanzioni più leggere e alla possibilità di applicare il cumulo giuridico. Questo sistema premia chi decide di mettersi in regola in autonomia, offrendo un risparmio significativo rispetto alle sanzioni ordinarie.
Per ulteriori dettagli o per chiarimenti sulle nuove norme, è sempre consigliabile rivolgersi al proprio consulente fiscale o contattare il servizio clienti della banca.