Il cosiddetto "Decreto Salva Conti" ha introdotto importanti novità per chi beneficia delle detrazioni fiscali legate agli interventi di ristrutturazione edilizia e riqualificazione energetica. Tra le principali modifiche spicca il blocco della cessione delle rate residue delle detrazioni non ancora utilizzate, una misura che avrà un impatto significativo su molti contribuenti.
Cosa prevede il blocco delle rate residue?
A partire dal 29 maggio 2024, non sarà più possibile optare per la cessione del credito relativo alle rate residue delle detrazioni fiscali per gli interventi edilizi. Questo riguarda tutte le categorie di contribuenti, senza eccezioni, e si applica anche in presenza dei requisiti che permettono di accedere alle deroghe previste per altre forme di sconto in fattura o cessione del credito.
Ambito di applicazione del blocco
Secondo quanto chiarito dall’Agenzia delle Entrate, il blocco è esteso a tutte le detrazioni ordinarie e straordinarie, inclusi i bonus ristrutturazioni e il Superbonus, senza distinzioni tra i diversi tipi di soggetti beneficiari (privati, condomini o imprese). Ciò significa che il divieto di cessione delle rate residue si applica indipendentemente da quando sono stati avviati i lavori o da quando sono state sostenute le spese.
Cosa significa per i contribuenti?
Per i beneficiari delle detrazioni fiscali, questo blocco comporta che, a partire dalla data indicata, non sarà più possibile trasferire il credito corrispondente alle rate residue non ancora utilizzate, nemmeno nel caso in cui non sia stata presentata la comunicazione per la cessione del credito entro i termini previsti.
Casi particolari: ONLUS e altri enti
Esistono però alcune deroghe per determinati soggetti, come le ONLUS e gli enti con finalità sociali simili. Ad esempio, le ONLUS con interventi avviati entro marzo 2024 potranno ancora beneficiare dello sconto in fattura o della cessione del credito, a condizione che siano rispettati i requisiti specifici previsti dalle norme in vigore.
In sintesi, il blocco della cessione delle rate residue introduce un cambiamento significativo per chi ha scelto di fruire delle agevolazioni fiscali sugli interventi edilizi. È fondamentale per i contribuenti interessati rivedere la propria strategia e verificare con attenzione le nuove disposizioni, così da evitare eventuali sanzioni o perdite di benefici. Per ulteriori informazioni, vi invitiamo a contattare il vostro consulente fiscale o la vostra banca di fiducia.