Quando si parla di dichiarazioni fiscali, può capitare di scoprire errori o omissioni anche dopo aver inviato la documentazione. Fortunatamente, il sistema tributario prevede strumenti correttivi per rettificare tali situazioni, uno di questi è la dichiarazione integrativa a favore. Questo strumento permette di recuperare un credito fiscale o ridurre un debito tributario in maniera retroattiva, ma con regole specifiche e modalità di utilizzo diverse a seconda dei tempi di presentazione.
Quando si può presentare la dichiarazione integrativa a favore?
La dichiarazione integrativa a favore può essere presentata entro un termine ben preciso: il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata trasmessa la dichiarazione originaria, come stabilito dall’art. 43 del DPR n. 600/73. È importante sottolineare che, per poter presentare un’integrativa, la dichiarazione originaria deve essere stata validamente inviata, anche se presentata con un ritardo massimo di 90 giorni rispetto alla scadenza (soggetta comunque a sanzioni).
Dichiarazione correttiva entro e oltre il termine
L’utilizzo del credito che deriva dalla dichiarazione integrativa varia a seconda che la correzione venga effettuata entro o oltre il termine per la presentazione della dichiarazione dell’anno successivo. Vediamo nel dettaglio cosa comporta ciascun caso.
Dichiarazione integrativa entro il termine di presentazione della dichiarazione successiva
Se la dichiarazione integrativa a favore viene presentata entro il termine di presentazione della dichiarazione dell’anno successivo (ad esempio, entro il 31 ottobre 2024 per la dichiarazione Redditi 2023 relativa al periodo d’imposta 2022), il credito emergente può essere immediatamente utilizzato:
● In compensazione tramite il modello F24.
● A rimborso, se si preferisce ricevere la somma spettante anziché compensarla con debiti futuri.
La procedura per il recupero del credito avviene attraverso la compilazione del quadro RX nel modello Redditi. Il contribuente può scegliere tra:
● Richiedere la differenza d’imposta in compensazione, indicando l’importo nel campo specifico del quadro RX.
● Richiedere il rimborso dell’imposta a credito.
Dichiarazione integrativa oltre il termine di presentazione della dichiarazione successiva
Se la dichiarazione integrativa a favore viene presentata dopo il termine di presentazione della dichiarazione successiva, il recupero del credito non è immediato. In questo caso, è necessario compilare il quadro DI nel modello Redditi relativo all’anno in cui si invia l’integrativa (ad esempio, nel 2024 per le integrative presentate nel 2023).
A seconda che la correzione sia dovuta o meno a errori contabili, la tempistica per il recupero del credito varia:
● Se collegata a errori contabili, il credito può essere compensato con debiti maturati dal periodo d’imposta successivo.
● Se non collegata a errori contabili, la modalità di utilizzo del credito è comunque soggetta alle regole di compensazione tramite F24, ma con tempistiche differenti rispetto ai casi di correzioni contabili.
Il quadro DI del Modello Redditi
Nel caso di dichiarazioni integrative presentate oltre il termine di scadenza della dichiarazione successiva, è fondamentale compilare il quadro DI del modello Redditi. Questo quadro, introdotto per gestire in modo chiaro e preciso i crediti derivanti da integrative, consente all’Agenzia delle Entrate di tracciare e verificare il corretto utilizzo del credito maturato.
Ad esempio, nel modello Redditi 2024, il quadro DI sarà compilato per le dichiarazioni integrative presentate nel 2023, che si riferiscono ai periodi d’imposta 2017-2021. La compilazione corretta di questo quadro è essenziale per poter recuperare il credito spettante.
Dichiarazione IRAP integrativa e utilizzo del credito
Un discorso analogo vale per la dichiarazione IRAP integrativa. Anche in questo caso, se presentata oltre il termine della dichiarazione dell’anno successivo, è necessario compilare una specifica sezione del modello IRAP, denominata Sezione XVII - Dichiarazione integrativa del quadro IS. Anche qui il credito può essere utilizzato seguendo procedure simili a quelle previste per il modello Redditi.
La dichiarazione integrativa a favore rappresenta uno strumento utile per correggere errori e recuperare crediti fiscali. Tuttavia, le modalità e i tempi per l’utilizzo del credito variano a seconda del momento in cui l’integrativa viene presentata. Un’attenzione particolare va riservata alla corretta compilazione dei quadri RX e DI del modello Redditi, essenziali per beneficiare del credito spettante.