
Se nel 2024 hai presentato una dichiarazione IVA integrativa “a favore”, ovvero una correzione di errori che porta a un maggior credito o a un minor debito, il suo utilizzo nel 2025 dipende da quando è stata presentata.
Come Funzionano le Dichiarazioni Integrative?
Secondo l’art. 8 del DPR 322/98, è possibile correggere una dichiarazione IVA fino a cinque anni dopo la sua presentazione. Se la dichiarazione integrativa genera un credito IVA maggiore, questo può essere:
● Utilizzato subito se la dichiarazione è stata presentata entro il termine della dichiarazione IVA dell’anno successivo.
● Indicato nel Quadro VN del Mod. IVA 2025 se la dichiarazione è stata inviata in ritardo (oltre il termine dell’anno successivo).
Come si Compila il Modello IVA 2025?
● Quadro VN: serve per riportare il credito emerso da dichiarazioni integrative presentate nel 2024 e relative agli anni 2018-2022.
● Quadro VL: se il credito riguarda il 2023 e la dichiarazione è stata inviata entro il 30 aprile 2025, il credito va riportato nel rigo VL8, senza compilare il Quadro VN.
Esempi Pratici
1. Hai presentato una dichiarazione integrativa a dicembre 2024 per il Mod. IVA 2022? → Il maggior credito va riportato nel Quadro VN del Mod. IVA 2025 e nel rigo VL11.
2. Hai presentato una dichiarazione integrativa nel 2024 per il Mod. IVA 2024 (anno 2023)? → Il credito va riportato direttamente nel rigo VL8, senza compilare il Quadro VN.
Chi Non Può Usare il Mod. IVA 2025?
Se hai chiuso la partita IVA nel 2023 (o prima) e nel 2024 hai presentato una dichiarazione integrativa "ultrannuale", non potrai riportare il credito nel Quadro VN. In questo caso, l’unica opzione è presentare una richiesta di rimborso all’Agenzia delle Entrate.
Conclusione
Il nuovo Modello IVA 2025 permette di gestire in modo chiaro i crediti derivanti da dichiarazioni integrative. Se hai un credito da una dichiarazione “a favore”, assicurati di inserirlo nel quadro corretto per poterlo utilizzare al meglio!