newsletter opera
Newsletter Opera è il servizio esclusivo riservato ai titolari di un conto corrente Opera
newsletter opera
Newsletter Opera è il servizio esclusivo riservato ai titolari di un conto corrente Opera
Quante volte hai sentito questa parola nell'ultimo anno?
É sicuramente il termine più inflazionato del momento, e a forza di sentirlo rischia di perdere il suo valore e di essere ridotto a una semplice etichetta.
Quante volte hai sentito questa parola nell'ultimo anno?
É sicuramente il termine più inflazionato del momento, e a forza di sentirlo rischia di perdere il suo valore e di essere ridotto a una semplice etichetta.
La gestione del Registro dei Titolari Effettivi è entrata in una fase di stallo. Unioncamere ha recentemente confermato la sospensione della relativa disciplina, comprese le sanzioni collegate, in seguito a una serie di sviluppi giuridici che coinvolgono il Consiglio di Stato e il TAR del Lazio. Ma cosa significa tutto questo per imprese, professionisti e Camere di Commercio? Scopriamo i dettagli.
La gestione del Registro dei Titolari Effettivi è entrata in una fase di stallo. Unioncamere ha recentemente confermato la sospensione della relativa disciplina, comprese le sanzioni collegate, in seguito a una serie di sviluppi giuridici che coinvolgono il Consiglio di Stato e il TAR del Lazio. Ma cosa significa tutto questo per imprese, professionisti e Camere di Commercio? Scopriamo i dettagli.
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha recentemente pubblicato le modalità di accesso al contributo per il rinnovo del parco veicoli destinato agli autotrasportatori. Con un fondo complessivo di 25 milioni di euro per il 2024, l’obiettivo è incentivare l’adozione di mezzi più sostenibili e moderni, favorendo la rottamazione dei veicoli obsoleti. Vediamo i dettagli.
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha recentemente pubblicato le modalità di accesso al contributo per il rinnovo del parco veicoli destinato agli autotrasportatori. Con un fondo complessivo di 25 milioni di euro per il 2024, l’obiettivo è incentivare l’adozione di mezzi più sostenibili e moderni, favorendo la rottamazione dei veicoli obsoleti. Vediamo i dettagli.
Con l’attuazione della Riforma Fiscale, il sistema della riscossione si prepara a importanti cambiamenti. Il Decreto Legislativo n. 110/2024 ha introdotto nuove regole per la rateizzazione delle somme iscritte a ruolo, modificando l’articolo 19 del DPR n. 602/73. Vediamo insieme tutte le novità che entreranno in vigore dal 1° gennaio 2025.
Con l’attuazione della Riforma Fiscale, il sistema della riscossione si prepara a importanti cambiamenti. Il Decreto Legislativo n. 110/2024 ha introdotto nuove regole per la rateizzazione delle somme iscritte a ruolo, modificando l’articolo 19 del DPR n. 602/73. Vediamo insieme tutte le novità che entreranno in vigore dal 1° gennaio 2025.
Il 16 dicembre 2024 rappresenta una scadenza cruciale per i contribuenti italiani: è il termine ultimo per il pagamento del saldo IMU 2024, disciplinato dalla Legge n. 160/2019 (commi 738-783). Per aiutarti a rispettare questo adempimento, facciamo chiarezza sui punti principali legati all'applicazione e alla determinazione dell'imposta.
Il 16 dicembre 2024 rappresenta una scadenza cruciale per i contribuenti italiani: è il termine ultimo per il pagamento del saldo IMU 2024, disciplinato dalla Legge n. 160/2019 (commi 738-783). Per aiutarti a rispettare questo adempimento, facciamo chiarezza sui punti principali legati all'applicazione e alla determinazione dell'imposta.
Il 2 dicembre 2024 (prorogato rispetto al 30 novembre, che cade di sabato) è una data importante per chi deve versare il secondo o unico acconto delle imposte per il 2024. Questa scadenza riguarda da vicino i soggetti ISA e i contribuenti forfettari che hanno aderito al Concordato Preventivo Biennale (CPB) o al Concordato 2024, due strumenti introdotti per semplificare la gestione fiscale.
Il 2 dicembre 2024 (prorogato rispetto al 30 novembre, che cade di sabato) è una data importante per chi deve versare il secondo o unico acconto delle imposte per il 2024. Questa scadenza riguarda da vicino i soggetti ISA e i contribuenti forfettari che hanno aderito al Concordato Preventivo Biennale (CPB) o al Concordato 2024, due strumenti introdotti per semplificare la gestione fiscale.
Con l’avvicinarsi della scadenza del 2 dicembre 2024, è tempo di occuparsi del versamento della seconda o unica rata dell’acconto delle imposte per l’anno in corso. Se sei un contribuente, sai bene quanto sia importante comprendere le modalità di calcolo e di pagamento per evitare errori o sanzioni.
Con l’avvicinarsi della scadenza del 2 dicembre 2024, è tempo di occuparsi del versamento della seconda o unica rata dell’acconto delle imposte per l’anno in corso. Se sei un contribuente, sai bene quanto sia importante comprendere le modalità di calcolo e di pagamento per evitare errori o sanzioni.
La Riforma Fiscale ha portato importanti modifiche al regime sanzionatorio, e tra le novità più rilevanti ci sono quelle riguardanti il ravvedimento operoso. A partire dal 1° settembre 2024, nuove regole semplificheranno e ridurranno le sanzioni per chi regolarizza spontaneamente violazioni tributarie. Ecco i principali cambiamenti che interessano i contribuenti.
La Riforma Fiscale ha portato importanti modifiche al regime sanzionatorio, e tra le novità più rilevanti ci sono quelle riguardanti il ravvedimento operoso. A partire dal 1° settembre 2024, nuove regole semplificheranno e ridurranno le sanzioni per chi regolarizza spontaneamente violazioni tributarie. Ecco i principali cambiamenti che interessano i contribuenti.
Il cosiddetto "Decreto Salva Conti" ha introdotto importanti novità per chi beneficia delle detrazioni fiscali legate agli interventi di ristrutturazione edilizia e riqualificazione energetica. Tra le principali modifiche spicca il blocco della cessione delle rate residue delle detrazioni non ancora utilizzate, una misura che avrà un impatto significativo su molti contribuenti.
Il cosiddetto "Decreto Salva Conti" ha introdotto importanti novità per chi beneficia delle detrazioni fiscali legate agli interventi di ristrutturazione edilizia e riqualificazione energetica. Tra le principali modifiche spicca il blocco della cessione delle rate residue delle detrazioni non ancora utilizzate, una misura che avrà un impatto significativo su molti contribuenti.
Recentemente pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il Decreto correttivo della Riforma fiscale porta diverse novità per quanto riguarda gli adempimenti tributari. Vediamo insieme i principali cambiamenti introdotti.
Recentemente pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il Decreto correttivo della Riforma fiscale porta diverse novità per quanto riguarda gli adempimenti tributari. Vediamo insieme i principali cambiamenti introdotti.
Recentemente è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale una legge che introduce importanti modifiche al Codice del Terzo Settore (D.Lgs. n. 117/2017), con effetti significativi per tutti gli Enti del Terzo Settore (ETS). Tra i cambiamenti principali figurano le nuove soglie per l’obbligo di redazione e deposito del bilancio, la nomina dell’organo di controllo e la revisione legale dei conti.
Recentemente è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale una legge che introduce importanti modifiche al Codice del Terzo Settore (D.Lgs. n. 117/2017), con effetti significativi per tutti gli Enti del Terzo Settore (ETS). Tra i cambiamenti principali figurano le nuove soglie per l’obbligo di redazione e deposito del bilancio, la nomina dell’organo di controllo e la revisione legale dei conti.
Quando si parla di dichiarazioni fiscali, può capitare di scoprire errori o omissioni anche dopo aver inviato la documentazione. Fortunatamente, il sistema tributario prevede strumenti correttivi per rettificare tali situazioni, uno di questi è la dichiarazione integrativa a favore. Questo strumento permette di recuperare un credito fiscale o ridurre un debito tributario in maniera retroattiva, ma con regole specifiche e modalità di utilizzo diverse a seconda dei tempi di presentazione.
Quando si parla di dichiarazioni fiscali, può capitare di scoprire errori o omissioni anche dopo aver inviato la documentazione. Fortunatamente, il sistema tributario prevede strumenti correttivi per rettificare tali situazioni, uno di questi è la dichiarazione integrativa a favore. Questo strumento permette di recuperare un credito fiscale o ridurre un debito tributario in maniera retroattiva, ma con regole specifiche e modalità di utilizzo diverse a seconda dei tempi di presentazione.
Dal 5 agosto 2024 sarà disponibile il nuovo servizio I24 dell’Agenzia delle Entrate, una soluzione innovativa per la gestione dei modelli F24 con scadenze future. Questo strumento, introdotto nel contesto del "Decreto Semplificazioni adempimenti tributari", consente ai contribuenti di inviare in un'unica soluzione i modelli F24 per pagamenti futuri, semplificando notevolmente la gestione delle scadenze.
Dal 5 agosto 2024 sarà disponibile il nuovo servizio I24 dell’Agenzia delle Entrate, una soluzione innovativa per la gestione dei modelli F24 con scadenze future. Questo strumento, introdotto nel contesto del "Decreto Semplificazioni adempimenti tributari", consente ai contribuenti di inviare in un'unica soluzione i modelli F24 per pagamenti futuri, semplificando notevolmente la gestione delle scadenze.
Negli ultimi mesi, è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale la legge di conversione del Decreto che introduce nuove disposizioni in merito alla cosiddetta "Riforma dello sport". Tra le principali novità, in vigore dal 1° giugno 2024, troviamo importanti cambiamenti nella disciplina dei rimborsi spese per i volontari sportivi e altre misure che riguardano i dipendenti pubblici impegnati in attività sportive.
Negli ultimi mesi, è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale la legge di conversione del Decreto che introduce nuove disposizioni in merito alla cosiddetta "Riforma dello sport". Tra le principali novità, in vigore dal 1° giugno 2024, troviamo importanti cambiamenti nella disciplina dei rimborsi spese per i volontari sportivi e altre misure che riguardano i dipendenti pubblici impegnati in attività sportive.
Con l’introduzione del Decreto "Collegato alla Finanziaria 2020", gli esercenti di attività d’impresa e i professionisti hanno potuto beneficiare di un credito d’imposta per l'acquisto, il noleggio o l'uso di dispositivi di pagamento elettronico (POS) collegati a registratori telematici (RT). Questo incentivo, valido per spese fino a un massimo di 160 euro, è utilizzabile esclusivamente in compensazione.
Tuttavia, fino ad ora, non era stato istituito un codice tributo specifico per l’utilizzo di questo credito. In risposta a una richiesta di chiarimento da parte del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, l’Agenzia delle Entrate ha comunicato che è possibile utilizzare il codice tributo “7032”.
Questo codice era stato precedentemente istituito per il credito d’imposta relativo all’aggiornamento dei registratori telematici.
Con l’introduzione del Decreto "Collegato alla Finanziaria 2020", gli esercenti di attività d’impresa e i professionisti hanno potuto beneficiare di un credito d’imposta per l'acquisto, il noleggio o l'uso di dispositivi di pagamento elettronico (POS) collegati a registratori telematici (RT). Questo incentivo, valido per spese fino a un massimo di 160 euro, è utilizzabile esclusivamente in compensazione. Tuttavia, fino ad ora, non era stato istituito un codice tributo specifico per l’utilizzo di questo credito. In risposta a una richiesta di chiarimento da parte del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, l’Agenzia delle Entrate ha comunicato che è possibile utilizzare il codice tributo “7032”. Questo codice era stato precedentemente istituito per il credito d’imposta relativo all’aggiornamento dei registratori telematici.
L'attesa proroga delle agevolazioni "prima casa" per i giovani under 36 è finalmente realtà. Grazie al "Decreto Milleproroghe", queste agevolazioni, destinate a chi possiede un ISEE non superiore a € 40.000, sono state estese fino al 31 dicembre 2024. Tuttavia, ci sono alcuni dettagli importanti da tenere in considerazione, come specificato dall'Agenzia delle Entrate.
In seguito alla proroga stabilita dall'art. 1, comma 37, Legge n. 234/2021 (Finanziaria 2022), le detrazioni ordinarie per le spese relative al recupero del patrimonio edilizio, alla riqualificazione energetica e agli acquisti inclusi nel bonus arredo saranno valide fino al 31 dicembre 2024. Come già accaduto in precedenza, il contribuente deve inviare all'ENEA le informazioni sui lavori entro 90 giorni dalla loro conclusione, allo scopo di ottenere la detrazione per la riqualificazione energetica e per monitorare il risparmio energetico derivante da interventi di recupero edilizio e acquisti rientranti nel bonus arredo.
Il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) ha recentemente emanato le disposizioni attuative della nuova maxi deduzione fiscale, rivolta alle imprese e ai lavoratori autonomi che assumeranno nuovi dipendenti a tempo indeterminato nel 2024. Questa iniziativa rappresenta un'importante agevolazione, volta a incentivare la crescita occupazionale e l'investimento in nuova forza lavoro.
In seguito alla proroga stabilita dall'art. 1, comma 37, Legge n. 234/2021 (Finanziaria 2022), le detrazioni ordinarie per le spese relative al recupero del patrimonio edilizio, alla riqualificazione energetica e agli acquisti inclusi nel bonus arredo saranno valide fino al 31 dicembre 2024. Come già accaduto in precedenza, il contribuente deve inviare all'ENEA le informazioni sui lavori entro 90 giorni dalla loro conclusione, allo scopo di ottenere la detrazione per la riqualificazione energetica e per monitorare il risparmio energetico derivante da interventi di recupero edilizio e acquisti rientranti nel bonus arredo.
Dal 1° luglio 2024 entra in vigore una nuova normativa che impone il divieto di compensazione "orizzontale" nel modello F24 per chi ha debiti iscritti a ruolo superiori a € 100.000. Questo significa che, in presenza di tali debiti, non sarà possibile utilizzare crediti fiscali come quelli derivanti da IRPEF, IRES o IVA, né crediti di natura agevolativa come il credito d'imposta "Industria 4.0" o quelli relativi ai bonus edilizi.
In seguito alla proroga stabilita dall'art. 1, comma 37, Legge n. 234/2021 (Finanziaria 2022), le detrazioni ordinarie per le spese relative al recupero del patrimonio edilizio, alla riqualificazione energetica e agli acquisti inclusi nel bonus arredo saranno valide fino al 31 dicembre 2024. Come già accaduto in precedenza, il contribuente deve inviare all'ENEA le informazioni sui lavori entro 90 giorni dalla loro conclusione, allo scopo di ottenere la detrazione per la riqualificazione energetica e per monitorare il risparmio energetico derivante da interventi di recupero edilizio e acquisti rientranti nel bonus arredo.
Recentemente, il MiMit ha chiarito un aspetto importante riguardante le agevolazioni fiscali per le imprese italiane. Con una FAQ pubblicata sul proprio sito web, ha confermato che il credito d’imposta “Transizione 5.0” è cumulabile con la “Nuova Sabatini”.
Recentemente, il MiMit ha chiarito un aspetto importante riguardante le agevolazioni fiscali per le imprese italiane. Con una FAQ pubblicata sul proprio sito web, ha confermato che il credito d’imposta “Transizione 5.0” è cumulabile con la “Nuova Sabatini”.
Addio All'ACE nel 2024: L'Ultima Opportunità per sfruttare l'Agevolazione Dal 2024, l’ACE (Aiuto alla Crescita Economica) sarà abolita, rendendo il 2023 l'ultimo anno in cui sarà possibile beneficiare di questa agevolazione fiscale. Tuttavia, se non hai potuto utilizzare l'ACE per intero nel 2023, puoi portare l’eccedenza ai periodi successivi o trasformarla in un credito d’imposta utilizzabile ai fini IRAP.
Addio All'ACE nel 2024: L'Ultima Opportunità per sfruttare l'Agevolazione
Dal 2024, l’ACE (Aiuto alla Crescita Economica) sarà abolita, rendendo il 2023 l'ultimo anno in cui sarà possibile beneficiare di questa agevolazione fiscale. Tuttavia, se non hai potuto utilizzare l'ACE per intero nel 2023, puoi portare l’eccedenza ai periodi successivi o trasformarla in un credito d’imposta utilizzabile ai fini IRAP.
Entro il 1 luglio 2024, o il 31 luglio 2024 con una maggiorazione dello 0,40%, scade il termine per il versamento del saldo 2023 e dell'acconto 2024 per IRPEF, IRES e IRAP. Tuttavia c'è una nota importante: per i soggetti che rientrano nelle categorie ISA, forfettari e minimi, il termine è prorogato al 31 luglio 2024 senza maggiorazione.
Entro il 1 luglio 2024, o il 31 luglio 2024 con una maggiorazione dello 0,40%, scade il termine per il versamento del saldo 2023 e dell'acconto 2024 per IRPEF, IRES e IRAP. Tuttavia c'è una nota importante: per i soggetti che rientrano nelle categorie ISA, forfettari e minimi, il termine è prorogato al 31 luglio 2024 senza maggiorazione.
Recentemente, la Fondazione Nazionale dei Commercialisti (FNC) ha pubblicato un Documento di ricerca che, oltre a esaminare le disposizioni normative, propone soluzioni operative e fiscalmente sostenibili per la deducibilità degli interessi passivi.
Nel continuo sforzo per rendere più efficiente e accessibile il sistema fiscale, l'Agenzia delle Entrate ha recentemente annunciato importanti aggiornamenti riguardo alla gestione delle fatture elettroniche. Queste modifiche non solo semplificano i processi per operatori economici e consumatori finali, ma introducono anche nuove disposizioni per garantire una maggiore trasparenza e conformità.
Con la conversione del "Decreto PNRR 4", è stata ufficialmente confermata l'introduzione del credito d'imposta "Transizione 5.0". Questo incentivo è destinato alle imprese che, nel 2024 e 2025, realizzano nuovi investimenti in beni strumentali materiali e immateriali nell'ambito di progetti innovativi, mirati a ridurre i consumi energetici di almeno il 3-5%.
Nel continuo sforzo per rendere più efficiente e accessibile il sistema fiscale, l'Agenzia delle Entrate ha recentemente annunciato importanti aggiornamenti riguardo alla gestione delle fatture elettroniche. Queste modifiche non solo semplificano i processi per operatori economici e consumatori finali, ma introducono anche nuove disposizioni per garantire una maggiore trasparenza e conformità.
Quando arriva il momento di approvare il bilancio d’esercizio, le società di capitali hanno un'importante scadenza da rispettare: il deposito del bilancio presso il Registro delle Imprese entro 30 giorni dall'approvazione. Questo passaggio cruciale può essere agevolato dal “Manuale operativo per il DEPOSITO BILANCI al Registro delle Imprese – Campagna bilanci 2024”, messo a disposizione da Unioncamere, che include istruzioni dettagliate per la compilazione della modulistica necessaria.
Quando arriva il momento di approvare il bilancio d’esercizio, le società di capitali hanno un'importante scadenza da rispettare: il deposito del bilancio presso il Registro delle Imprese entro 30 giorni dall'approvazione. Questo passaggio cruciale può essere agevolato dal “Manuale operativo per il DEPOSITO BILANCI al Registro delle Imprese – Campagna bilanci 2024”, messo a disposizione da Unioncamere, che include istruzioni dettagliate per la compilazione della modulistica necessaria.
Nuove agevolazioni per le imprese La Commissione dell'Unione Europea ha varato due nuovi regolamenti che promettono di cambiare le carte in tavola per le imprese beneficiarie di queste agevolazioni. Con l'entrata in vigore dei Regolamenti UE n. 2831/2023 e 2832/2023, il panorama degli aiuti "De Minimis" si evolve, portando con sé nuovi massimali e regole di applicazione.
Nuove agevolazioni per le imprese
La Commissione dell'Unione Europea ha varato due nuovi regolamenti che promettono di cambiare le carte in tavola per le imprese beneficiarie di queste agevolazioni. Con l'entrata in vigore dei Regolamenti UE n. 2831/2023 e 2832/2023, il panorama degli aiuti "De Minimis" si evolve, portando con sé nuovi massimali e regole di applicazione.
Cosa Significa per Terreni e Partecipazioni La Finanziaria 2024 ha introdotto di nuovo la possibilità di rivalutare terreni e partecipazioni al 1° gennaio 2024, portando con sé diverse implicazioni importanti per i contribuenti. In questo articolo, esploreremo i dettagli e le conseguenze di questa opportunità per coloro che possiedono terreni e partecipazioni.
Cosa Significa per Terreni e Partecipazioni
La Finanziaria 2024 ha introdotto di nuovo la possibilità di rivalutare terreni e partecipazioni al 1° gennaio 2024, portando con sé diverse implicazioni importanti per i contribuenti. In questo articolo, esploreremo i dettagli e le conseguenze di questa opportunità per coloro che possiedono terreni e partecipazioni.
Nel continuo sforzo per rendere più efficiente e accessibile il sistema fiscale, l'Agenzia delle Entrate ha recentemente annunciato importanti aggiornamenti riguardo alla gestione delle fatture elettroniche. Queste modifiche non solo semplificano i processi per operatori economici e consumatori finali, ma introducono anche nuove disposizioni per garantire una maggiore trasparenza e conformità.
Nel continuo sforzo per rendere più efficiente e accessibile il sistema fiscale, l'Agenzia delle Entrate ha recentemente annunciato importanti aggiornamenti riguardo alla gestione delle fatture elettroniche. Queste modifiche non solo semplificano i processi per operatori economici e consumatori finali, ma introducono anche nuove disposizioni per garantire una maggiore trasparenza e conformità.
Accogliendo la richiesta degli operatori/consulenti e delle relative associazioni di categoria, l’Agenzia delle Entrate ha riconosciuto il differimento del termine entro il quale va inviata la Comunicazione relativa all’esercizio dell’opzione per lo sconto in fattura/cessione del credito in luogo dell’utilizzo diretto della detrazione del 110% e delle altre detrazioni per le quali è prevista tale possibilità.
Accogliendo la richiesta degli operatori/consulenti e delle relative associazioni di categoria, l’Agenzia delle Entrate ha riconosciuto il differimento del termine entro il quale va inviata la Comunicazione relativa all’esercizio dell’opzione per lo sconto in fattura/cessione del credito in luogo dell’utilizzo diretto della detrazione del 110% e delle altre detrazioni per le quali è prevista tale possibilità.
Recentemente il Ministero dei Trasporti ha reso note le modalità di presentazione della domanda di prenotazione/rendicontazione per l’erogazione delle risorse destinate agli investimenti effettuati dagli autotrasportatori di merci per c/terzi finalizzate al rinnovo del “parco veicoli”.
Recentemente il Ministero dei Trasporti ha reso note le modalità di presentazione della domanda di prenotazione/rendicontazione per l’erogazione delle risorse destinate agli investimenti effettuati dagli autotrasportatori di merci per c/terzi finalizzate al rinnovo del “parco veicoli”.
L’Agenzia delle Entrate ha stabilito che l’invio della dichiarazione della certificazione relativa a redditi 2023 che non sono dichiarabili tramite la dichiarazione precompilata può essere effettuato entro il 31.10.2024.
L’Agenzia delle Entrate ha stabilito che l’invio della dichiarazione della certificazione relativa a redditi 2023 che non sono dichiarabili tramite la dichiarazione precompilata può essere effettuato entro il 31.10.2024.
Nell'ambito delle disposizioni attuative della Riforma fiscale, è stato pubblicato il D.Lgs. n. 209/2023 sulla Gazzetta Ufficiale del 28 dicembre 2023, dedicato alla revisione della fiscalità internazionale. Tra le novità introdotte, spicca l'introduzione di nuovi criteri per determinare la "residenza fiscale" delle persone fisiche a partire dall'1 gennaio 2024, criterio rilevante per stabilire l'imposizione fiscale sul loro reddito.
Nell'ambito delle disposizioni attuative della Riforma fiscale, è stato pubblicato il D.Lgs. n. 209/2023 sulla Gazzetta Ufficiale del 28 dicembre 2023, dedicato alla revisione della fiscalità internazionale. Tra le novità introdotte, spicca l'introduzione di nuovi criteri per determinare la "residenza fiscale" delle persone fisiche a partire dall'1 gennaio 2024, criterio rilevante per stabilire l'imposizione fiscale sul loro reddito.
In seguito alla proroga stabilita dall'art. 1, comma 37, Legge n. 234/2021 (Finanziaria 2022), le detrazioni ordinarie per le spese relative al recupero del patrimonio edilizio, alla riqualificazione energetica e agli acquisti inclusi nel bonus arredo saranno valide fino al 31 dicembre 2024. Come già accaduto in precedenza, il contribuente deve inviare all'ENEA le informazioni sui lavori entro 90 giorni dalla loro conclusione, allo scopo di ottenere la detrazione per la riqualificazione energetica e per monitorare il risparmio energetico derivante da interventi di recupero edilizio e acquisti rientranti nel bonus arredo.
In seguito alla proroga stabilita dall'art. 1, comma 37, Legge n. 234/2021 (Finanziaria 2022), le detrazioni ordinarie per le spese relative al recupero del patrimonio edilizio, alla riqualificazione energetica e agli acquisti inclusi nel bonus arredo saranno valide fino al 31 dicembre 2024. Come già accaduto in precedenza, il contribuente deve inviare all'ENEA le informazioni sui lavori entro 90 giorni dalla loro conclusione, allo scopo di ottenere la detrazione per la riqualificazione energetica e per monitorare il risparmio energetico derivante da interventi di recupero edilizio e acquisti rientranti nel bonus arredo.
La dichiarazione IVA annuale a credito offre al contribuente diverse opzioni:
- Riportare il credito all'anno successivo e scomputarlo nelle liquidazioni periodiche relative;
- Riportare il credito all'anno successivo e utilizzarlo in compensazione;
- Richiedere un rimborso.
La dichiarazione IVA annuale a credito offre al contribuente diverse opzioni:
- Riportare il credito all'anno successivo e scomputarlo nelle liquidazioni periodiche relative;
- Riportare il credito all'anno successivo e utilizzarlo in compensazione;
- Richiedere un rimborso.
Nell'ambito della Legge n. 234/2021, nota come Finanziaria 2022, l'articolo 1, comma 375, ha istituito un Fondo straordinario destinato a sostenere l'editoria, con una dotazione finanziaria di € 90 milioni per l'anno 2022 e di € 140 milioni per l'anno 2023. Attraverso il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) datato 10 agosto 2023, le risorse destinate al 2023 sono state suddivise, prevedendo il riconoscimento di un contributo straordinario fino a € 2.000 (incrementato a € 3.000 per i punti vendita esclusivi situati nelle Aree interne, come definite nella Mappa Aree Interne 2020, aggiornata dal Comitato Interministeriale per la Programmazione e lo Sviluppo Sostenibile), entro un limite complessivo di € 4 milioni, a favore delle imprese che gestiscono punti vendita esclusivi per la distribuzione di giornali e riviste.
Nell'ambito della Legge n. 234/2021, nota come Finanziaria 2022, l'articolo 1, comma 375, ha istituito un Fondo straordinario destinato a sostenere l'editoria, con una dotazione finanziaria di € 90 milioni per l'anno 2022 e di € 140 milioni per l'anno 2023. Attraverso il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) datato 10 agosto 2023, le risorse destinate al 2023 sono state suddivise, prevedendo il riconoscimento di un contributo straordinario fino a € 2.000 (incrementato a € 3.000 per i punti vendita esclusivi situati nelle Aree interne, come definite nella Mappa Aree Interne 2020, aggiornata dal Comitato Interministeriale per la Programmazione e lo Sviluppo Sostenibile), entro un limite complessivo di € 4 milioni, a favore delle imprese che gestiscono punti vendita esclusivi per la distribuzione di giornali e riviste.
È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la Finanziaria 2024. Al suo interno sono presenti diverse novità, oltre che alcune previsioni già contenute nel ddl. Di seguito sono riportate le maggiori novità.
È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la Finanziaria 2024. Al suo interno sono presenti diverse novità, oltre che alcune previsioni già contenute nel ddl. Di seguito sono riportate le maggiori novità.
Con la pubblicazione del DL n. 212/2023, noto come "Decreto salva Superbonus", in vigore dal 30.12.2023, sono state apportate alcune modifiche importanti:
- Il diritto alla detrazione del 110% non si annulla per interventi non completati entro il 31.12.2023, con opzioni di sconto in fattura o cessione del credito esercitate fino a quella data, anche senza raggiungere il miglioramento energetico richiesto;
- È introdotto un nuovo contributo per coloro che si trovano in questa situazione, con un "reddito di riferimento" fino a € 15.000, per le spese sostenute dal 1.1 al 31.10.2024;
- È rivisto l'ambito di applicazione dell'esonero dal blocco della possibilità di optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito;
- È ristretto l'ambito applicativo della detrazione del 75% per le spese di eliminazione delle barriere architettoniche.
Con la pubblicazione del DL n. 212/2023, noto come "Decreto salva Superbonus", in vigore dal 30.12.2023, sono state apportate alcune modifiche importanti:
- Il diritto alla detrazione del 110% non si annulla per interventi non completati entro il 31.12.2023, con opzioni di sconto in fattura o cessione del credito esercitate fino a quella data, anche senza raggiungere il miglioramento energetico richiesto;
- È introdotto un nuovo contributo per coloro che si trovano in questa situazione, con un "reddito di riferimento" fino a € 15.000, per le spese sostenute dal 1.1 al 31.10.2024;
- È rivisto l'ambito di applicazione dell'esonero dal blocco della possibilità di optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito;
- È ristretto l'ambito applicativo della detrazione del 75% per le spese di eliminazione delle barriere architettoniche.
Con l'approvazione definitiva della Legge n. 213/2023, Finanziaria 2024, sono state confermate e modificate alcune delle proposte del disegno di legge in merito alla tassazione dei redditi provenienti dalla "locazione breve" e dalla vendita degli immobili soggetti a interventi con detrazione del 110%, come illustrato di seguito.
Con l'approvazione definitiva della Legge n. 213/2023, Finanziaria 2024, sono state confermate e modificate alcune delle proposte del disegno di legge in merito alla tassazione dei redditi provenienti dalla "locazione breve" e dalla vendita degli immobili soggetti a interventi con detrazione del 110%, come illustrato di seguito.
Al fine di affiancare le Autorità fiscali dei singoli Stati membri, l’UE ha fornito gli strumenti utili per individuare eventuali frodi IVA nell’e-commerce con il D.Lgs. n. 153/2023, emanato in attuazione della Direttiva UE n. 284/2020, operativi a partire dal primo gennaio 2024. Nello specifico, i nuovi obblighi a carico dei c.d. “prestatori di servizi di pagamento” consistono nella conservazione dei dati dei pagamenti transfrontalieri e nell’invio degli stessi all’Agenzia delle Entrate. Quest’ultima, a sua volta, trasmetterà le informazioni ricevute al Sistema elettronico centrale di informazioni sui pagamenti (CESOP) avente il compito di archiviare, aggregare e analizzare, in relazione ai singoli beneficiari, i dati trasmessi dai singoli Stati UE.
Al fine di affiancare le Autorità fiscali dei singoli Stati membri, l’UE ha fornito gli strumenti utili per individuare eventuali frodi IVA nell’e-commerce con il D.Lgs. n. 153/2023, emanato in attuazione della Direttiva UE n. 284/2020, operativi a partire dal primo gennaio 2024. Nello specifico, i nuovi obblighi a carico dei c.d. “prestatori di servizi di pagamento” consistono nella conservazione dei dati dei pagamenti transfrontalieri e nell’invio degli stessi all’Agenzia delle Entrate. Quest’ultima, a sua volta, trasmetterà le informazioni ricevute al Sistema elettronico centrale di informazioni sui pagamenti (CESOP) avente il compito di archiviare, aggregare e analizzare, in relazione ai singoli beneficiari, i dati trasmessi dai singoli Stati UE.
Il 28 novembre 2023 è stato convertito il “Decreto Proroghe”. In sede di conversione, oltre alla conferma delle disposizioni contenute nel Decreto originario, sono state introdotte una serie di novità, di seguito illustrate.
Il 28 novembre 2023 è stato convertito il “Decreto Proroghe”. In sede di conversione, oltre alla conferma delle disposizioni contenute nel Decreto originario, sono state introdotte una serie di novità, di seguito illustrate.
Si rammenta che, entro il prossimo 27 dicembre, i soggetti IVA sono tenuti a versare l’acconto IVA 2023. L’importo versato sarà scomputato dalla liquidazione periodica del mese di dicembre / quarto trimestre o in sede di dichiarazione annuale (soggetti trimestrali).
Si rammenta che, entro il prossimo 27 dicembre, i soggetti IVA sono tenuti a versare l’acconto IVA 2023. L’importo versato sarà scomputato dalla liquidazione periodica del mese di dicembre / quarto trimestre o in sede di dichiarazione annuale (soggetti trimestrali).